La lavorazione Goodyear deve il suo nome al figlio maggiore dell’omonimo Charles, colui che inventò la vulcanizzazione della gomma, dapprima applicata agli pneumatici e poi messa a servizio di ambiti diversi, non ultimo quello calzaturiero.

Sarà proprio Charles Goodyear Junior a investire competenze e capitali nello studio – prima – e nella realizzazione – poi – di una lavorazione per le scarpe che garantisse comodità ed esecuzione perfetta senza compromettere il design e la natura artigianale della lavorazione.

Oggi la lavorazione Goodyear è utilizzata in tutto il mondo ed è facilmente riconoscibile. Da un punto di vista tecnico consiste infatti nell’unione di un lembo di materiale (generalmente cuoio, ma anche plastica oppure gomma a seconda dei modelli) al corpo stesso della scarpa (la tomaia) e al sottopiede, e poi alla suola.

L’unione avviene attraverso l’utilizzo della sola cucitura oppure, in alcuni casi, anche con l’ausilio di colle speciali. Si tratta di un processo di alta precisione che non tutte le case produttrici possono realizzare a regola d’arte.

Questa lavorazione risolve anzitutto un problema tipico delle scarpe moderne: in linea di principio le scarpe in commercio tendono ad avere una durata molto limitata, oltre la quale – quando per esempio la suola si usura irrimediabilmente – le calzature stesse vanno gettate e cambiate.

Ciò rientra nella logica del profitto delle grandi industrie ma non corrisponde a una prassi cui sottostare necessariamente. Per esempio, grazie alla lavorazione Goodyear, la suola della scarpa può essere cambiata più volte senza che ciò impatti negativamente sulla struttura della calzatura stessa.

Si tratta di un dettaglio molto importante perché moltiplica la durata dell’accessorio per un tempo molto superiore alla media delle calzature in commercio.

Inoltre, la lavorazione Goodyear consente di realizzare scarpe estremamente comode che si accompagnano in modo armonioso alla forma del piede, dando una sensazione di leggerezza anche dopo diverse ore di utilizzo.

La solidità è un altro punto di forza della scarpa realizzata con questo tipo di lavorazione: la perfetta unione dei vari componenti della calzatura (la tomaia, il guardolo, la suola e il sottopiede) garantistico una struttura resistente che dura nel tempo anche a prescindere dall’usura della suola.

La lavorazione Goodyear è oggi uno standard di alto livello in tutto il mondo, garanzia di un design riconoscibile ed estremamente elegante. Le calzature che vantano questo tipo di realizzazione vantano un bordo particolare all’origine della suola, dove il corpo della scarpa “rientra” verso l’interno dando all’accessorio le tipiche linee sinonimo di eleganza, raffinatezza e modernità al tempo stesso.